Cresce il mismatch tra domanda ed offerta di lavoro. Nel quinquennio 2025/2029, secondo Unioncamere, le imprese avranno bisogno ogni anno di oltre 135mila diplomati da percorsi professionali, ma il sistema ne fornirà solo 70mila. Si prevede così una carenza strutturale di circa 65mila unità l’anno, oltre 300mila nel quinquennio, soprattutto in alcuni settori chiave, dall’edilizia all’agroalimentare. Ha lanciato l’allarme la Fondazione studi consulenti del lavoro: ogni anno mancano oltre 22mila laureati in ingegneria, 14mila in ambito economico e 7mila in quello medico-sanitario .
Mancano insomma ingegneri ed economisti, mentre aumentano gli iscritti a psicologia che ha bassi tassi di occupazione.

