Non ce l’ha fatta l’area di Conegliano e Valdobbiadene a portarsi a casa il titolo di “Città Italiana del Vino 2026” andato ad una squadra di 14 comuni lucani guidati da Ripacandida. Il prestigioso riconoscimento infatti è stato assegnato al territorio che vanta la storia millenaria dell’Aglianico del Vulture, uno dei grandi vini rossi del Meridione. La motivazione che ha portato alla scelta è stata la capacità di coniugare tradizione vitivinicola e sviluppo territoriale con l’ambizione di trasformare il Vulture in un vero e proprio laboratorio nazionale di buone pratiche, con eventi e progettualità che non si limiteranno al 2026, ma che andranno avanti anche negli anni successivi.
Conegliano: Città del Vino 2026:battuti dalla Basilicata!!!

