Una serata partecipata e vivace ha animato giovedì 6 novembre la sala pubblica di Tai, dove cittadini, tecnici e amministratori si sono riuniti, su invito dell’amministrazione comunale per discutere le proposte di riqualificazione del Piazzale Dolomiti, cuore urbano e simbolico della frazione. L’incontro, promosso dal Comune di Pieve di Cadore, ha visto una forte affluenza di residenti, curiosi e coinvolti nel futuro assetto del piazzale, da tempo oggetto di dibattito per la sua funzione strategica e il potenziale paesaggistico. Presenti anche rappresentanti di associazioni locali, commercianti e giovani architetti.
L’incontro è stato aperto dal sindaco, che ha sottolineando l’importanza di un progetto condiviso, da realizzare con i fondi del GAL, capace di valorizzare, anche se non in tempi brevi, l’identità del luogo e rispondere alle esigenze di mobilità, vivibilità e decoro urbano. A seguire, l’architetto Margherita Valcanover, a nome della giunta ha presentato il team tecnico dell’architetto Paolo Ceccon che ha illustrato tre ipotesi progettuali, accompagnate da rendering e simulazioni visive. “Come gruppo e come Amministrazione” è stato affermato dalla Giunta- il nostro impegno è sempre stato rivolto a valorizzare ciò che Pieve può offrire, con uno sguardo attento e fiducioso verso il futuro. Crediamo che sia fondamentale saper valorizzare, proteggere e diffondere la cultura e le tradizioni che ci uniscono, senza però lasciare che esse diventino un limite. Al contrario, vogliamo partire proprio dal nostro passato per costruire strategie e opportunità per le nuove generazioni. Non possiamo dire che l’obiettivo sia raggiunto: il cammino continua, e continuerà finché non saremo davvero un territorio unito, compatto e coeso a livello comunale”. Nel frattempo, il lavoro prosegue con determinazione, sostenendo i gruppi e le realtà che, con impegno e passione, promuovono progetti e iniziative per la crescita della comunità pievese. “Dobbiamo restare uniti nel sostenerli, perché il futuro appartiene a tutti “. Le proposte avanzate dallo studio Ceccon, hanno suscitato commenti, domande e osservazioni da parte del pubblico, che ha espresso preoccupazioni legate alla viabilità, ai parcheggi, alla presenza di verde pubblico e alla fruibilità degli spazi per eventi e mercati. Alcuni cittadini hanno chiesto maggiore attenzione alla memoria storica del piazzale, proponendo l’inserimento di elementi che richiamino la tradizione cadorina. Molto apprezzata l’idea di una piazza multifunzionale, capace di ospitare attività culturali, turistiche e sociali, con una nuova pavimentazione, illuminazione sostenibile e arredi urbani integrati nel paesaggio dolomitico. La serata si è conclusa con l’invito a partecipare attivamente al processo di progettazione, attraverso incontri futuri e canali digitali. Il clima è stato costruttivo, segnato da un forte senso di appartenenza e desiderio di miglioramento. Il Piazzale Dolomiti, da semplice snodo viario, si prepara dunque a diventare uno spazio vivo e rappresentativo, grazie al contributo diretto della comunità. VITTORE DORO
L’incontro è stato aperto dal sindaco, che ha sottolineando l’importanza di un progetto condiviso, da realizzare con i fondi del GAL, capace di valorizzare, anche se non in tempi brevi, l’identità del luogo e rispondere alle esigenze di mobilità, vivibilità e decoro urbano. A seguire, l’architetto Margherita Valcanover, a nome della giunta ha presentato il team tecnico dell’architetto Paolo Ceccon che ha illustrato tre ipotesi progettuali, accompagnate da rendering e simulazioni visive. “Come gruppo e come Amministrazione” è stato affermato dalla Giunta- il nostro impegno è sempre stato rivolto a valorizzare ciò che Pieve può offrire, con uno sguardo attento e fiducioso verso il futuro. Crediamo che sia fondamentale saper valorizzare, proteggere e diffondere la cultura e le tradizioni che ci uniscono, senza però lasciare che esse diventino un limite. Al contrario, vogliamo partire proprio dal nostro passato per costruire strategie e opportunità per le nuove generazioni. Non possiamo dire che l’obiettivo sia raggiunto: il cammino continua, e continuerà finché non saremo davvero un territorio unito, compatto e coeso a livello comunale”. Nel frattempo, il lavoro prosegue con determinazione, sostenendo i gruppi e le realtà che, con impegno e passione, promuovono progetti e iniziative per la crescita della comunità pievese. “Dobbiamo restare uniti nel sostenerli, perché il futuro appartiene a tutti “. Le proposte avanzate dallo studio Ceccon, hanno suscitato commenti, domande e osservazioni da parte del pubblico, che ha espresso preoccupazioni legate alla viabilità, ai parcheggi, alla presenza di verde pubblico e alla fruibilità degli spazi per eventi e mercati. Alcuni cittadini hanno chiesto maggiore attenzione alla memoria storica del piazzale, proponendo l’inserimento di elementi che richiamino la tradizione cadorina. Molto apprezzata l’idea di una piazza multifunzionale, capace di ospitare attività culturali, turistiche e sociali, con una nuova pavimentazione, illuminazione sostenibile e arredi urbani integrati nel paesaggio dolomitico. La serata si è conclusa con l’invito a partecipare attivamente al processo di progettazione, attraverso incontri futuri e canali digitali. Il clima è stato costruttivo, segnato da un forte senso di appartenenza e desiderio di miglioramento. Il Piazzale Dolomiti, da semplice snodo viario, si prepara dunque a diventare uno spazio vivo e rappresentativo, grazie al contributo diretto della comunità. VITTORE DORO

